Il percorso di visita della città può continuare dal lungomare G. Caboto seguendo il complesso di fortificazioni, volute da Carlo III e Carlo V, e le porte di accesso alla città fortezza. Il primo grande monumento che si incontra è la chiesa della SS. Annunziata consacrata nel 1352. Il complesso era annesso all'omonimo ospedale la cui funzione era di assistere gli ammalati, i poveri e bambini abbandonati che venivano lasciati su una ruota girevole ed affidati alle cure delle suore. Numerosi lasciti e donazioni da parte dei sovrani e della popolazione consentirono ampliamenti successivi fino al raggiungimento dell'aspetto attuale. Il complesso era inoltre dotato nel seicento anche di una fornita farmacia in tutto il regno.
La chiesa ha pianta rettangolare ad sola navata con soffitto e pareti decorati. Inizialmente concepita in stile gotico fu successiva- mente restaurata nel cinquecento. Nel 1621 fu rivisitata in chiave barocca così come si presenta attualmente. La facciata è a doppio ordine e ricca di nicchie, in seguito fu in alto un piccolo campanile a vela munito di orologio maiolicato. All'interno si trova un maestoso trittico del cinquecento e sulle due pareti laterali due al- tari in marmo del seicento. Numerose tele abbelliscono le pareti e gli altari. Di particolare interesse artistico è, dietro la chiesa, la cappella dell'Immacolata o "Grotta d'oro", capolavoro dell'arte rinascimentale con volta a botte, costituita da cassettoni lignei intagliati e dorati che ricoprono completamente,le pareti della cappella. In essa vi pregarono vari pontefici tra cui Pio IX e Giovanni Paolo II. In particolare Pio IX meditò proprio in questa cappella, pregando davanti al quadro della Madonna, il dogma dell' Immacolata Concezione proclamato nel 1854 con la bolla "Ineffabilis Deus".
All'interno della chiesa si trova inoltre uno dei più antichi organi napoletani di grandi dimensioni realizzato, tra il 1685 e 1689, dall'organaro della Regia Cappella di Napoli Giuseppe de Martino. Si conservano inoltre numerosi codici che riportano musica sacra copiati a mano dai monaci amanuensi. Le miniature di tali manoscritti rappresentano degli esemplari unici nel loro genere. Nei locali dell'antico ospedale è stato allestito il Museo del Centro Storico Culturale visitabile tutti i giorni dalle 16.30 alle 19.30. In esso sono raccolti diversi dipinti di autori locali dall'alto medioevo al rinascimento, una serie di reperti archeologici di età romana e medioevale nonché lo "Stendardo di Lepanto", un prezioso cimelio della battaglia di Lepanto combattuta tra Cristiani e Saraceni. Gli stessi locali ospitano una ricca biblioteca e l'archivio storico comunale.
Nel marzo del 2009 la Chiesa della SS. Annunziata è stata elevata a Santuario gemellato con il Santuario di Nostra Signora di Lourdes.